La proposta di legge sulle chiusure domenicali delle attività commerciali, frutto dell’accordo tra le forze politiche di Governo, è arrivata ieri in Commissione Attività Produttive alla Camera.

Le Regioni avranno la possibilità di definire un piano triennale di aperture d’intesa con enti locali e associazioni di categoria. I vantaggi sono diversi: innanzitutto, questo consentirà a tutti di poter tenere aperto durante le domeniche di maggior afflusso. Su un totale di 52 domeniche infatti, si prevede che gli esercizi commerciali possano decidere di tenere aperto per un massimo di 26 giorni, in base alle esigenze e ai picchi di afflusso, come il periodo dei saldi o periodi di maggior turismo. Delle 12 festività invece, sono 4 i giorni in cui si potrà tenere aperto.

Allo stesso tempo, l’obiettivo della proposta di legge è ripopolare quei centri storici che ad oggi sono ad appannaggio della grande distribuzione: le attività presenti nei centri storici e gli esercizi di vicinato infatti sono esentati dall’applicazione di questa norma.

“La proposta di legge sulle chiusure  segna un passo avanti rispetto ai decreti che erano stati presentati fino ad ora e per i quali eravamo stati auditi.” Così Confesercenti commenta la proposta di legge sulle chiusure dei negozi nei giorni di festa e nelle domeniche, arrivata stasera in Commissione Attività Produttive alla Camera. “Ora però è necessario un confronto, più ampio possibile, con i rappresentanti del settore per una soluzione condivisa da tutti.”

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