Nelle scuole di Bologna (Istituto superiore Belluzzi) e Ravenna (scuola secondaria di I grado Randi e Ricci Muratori), nelle giornate di lunedì 16 dicembre e martedì 17, si è svolto un incontro nell’ambito del progetto “Liberi dalle Mafie”, un percorso di informazione e sensibilizzazione che va avanti da anni e che coinvolge migliaia di studenti e docenti, sulle tematiche della lotta a mafie e corruzione.

Gli studenti hanno incontrato Antonio Anile, vittima di usura, che ha deciso di denunciare le azioni mafiose subite e Matteo Pasi dell’Associazione Pereira che porta avanti dal 2012 il progetto collaborando con molte associazioni, promuovendo la cultura della legalità e l’educazione alla partecipazione e al senso civico contro ogni forma di intolleranza, razzismo e sfruttamento. 

Giancarlo Melandri, in qualità di referente di “SOS impresa Emilia-Romagna”, ha partecipato per l’Associazione che dal 2008 ha istituito il punto d’ascolto per difendere i commercianti nello svolgimento della propria imprenditorialità dalla criminalità organizzata.

All’interno di ogni classe coinvolta nel progetto si è cercato di realizzare un percorso formativo multidisciplinare per fornire gli strumenti per migliorare la comprensione delle mafie in Italia e per capire le sue implicazioni, dirette e indirette, nella vita di tutti, al Sud come al Nord.

Molto toccante e seguita la testimonianza diretta di Antonio Anile che nel corso delle mattinate ha descritto nei dettagli la sua esperienza.

I prossimi appuntamenti nell’ambito del progetto a Ravenna il 21 gennaio all’ istituto don Minzoni e il 22 gennaio alla Romolo Gessi di S.P. in Vincoli e Vittoriano la Feltre di S.P. in Campiano.

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