Nell’ambito della collaborazione con il progetto RAVENNA SOS CHAT siamo lieti di promuovere presso le imprese associate l’incontro che si terrà

GIOVEDÌ 11 APRILE
alle ore 15:00

presso il Caffè Il Nazionale
in Piazza del Popolo 28 a Ravenna

per illustrare il Gruppo Whatsapp Esercenti RSC: uno strumento per inoltrare le informazioni in tempo reale alle Forze dell’Ordine grazie alla propria rete e agli amministratori di settore dedicati.
Si tratta nello specifico dell’estensione del progetto di Controllo di Vicinato alla sfera professionale.

Cos’è Ravenna SOS Chat

Si tratta di una struttura basata sul volontariato cittadino avente per oggetto l’aiuto tra persone residenti nel medesimo quartiere che, beneficiando del collegamento istantaneo tra tutti gli amministratori, consente una copertura considerevole della città.
Definito talvolta come “Controllo di Vicinato” od ancora “Sicurezza Partecipata”, la Pubblica Amministrazione ravennate l’ha tradotta nel locale in “SicURa”.

Nel regolamento interno di gestione è bandita qualsiasi distinzione di sesso, religione, etnia.
Non viene ammessa alcuna divagazione di carattere politico, non è un servizio di ronda o vigilanza. Si tratta di comuni cittadini, genitori e lavoratori che hanno deciso di dedicare buona parte del loro tempo libero alla sicurezza collettiva cercando di fornire supporto alle forze dell’ordine.
I gruppi di sicurezza partecipata nella maggior parte dei casi vedono cittadini del medesimo quartiere raccolti in “stanze” Whatsapp o Telegram dove vigono regole molto rigide ed insindacabili.
Per essere ammessi a tali “gruppi” occorre prender visione di alcuni formulari, accettarne per iscritto uno denominato “decalogo” (che in passato è stato fornito alla Questura di Ravenna).
Al cittadino viene fornito materiale per capire immediatamente quando avvalersi del 112 e quando invece si tratta di materia per i soli gruppi.

La pagina Facebook Ravenna Sos Chat – Aiutiamo le FFOO ha l’ambizione di fornire cronaca, esempi e guide antitruffa, archivio materiale smarrito e rubato. Sono numerosi infatti gli episodi che hanno visto il lavoro dei “gruppi” riportare al proprietario un’automobile, una patente o una borsa oggetto di furto. Se l’esercente vorrà, a titolo esemplificativo, potrà richiedere/consentire la pubblicazione di tale materiale debitamente filtrato e riarrangiato esclusivamente sulla suddetta pagina in quanto di supporto alla cittadinanza e già censita dalle forze dell’ordine.

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