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Lo spostamento ad agosto dell’avvio dei saldi estivi 2020, deciso dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna, è accolto con favore dalla Confesercenti poiché rappresenta una scelta avveduta.

Il 2020 è un anno devastante per il commercio al dettaglio e soprattutto di vicinato, nei centri storici delle nostre città, frazioni e borghi e la delibera della Regione accoglie una richiesta avanzata dall’Associazione, cioè la soppressione del divieto di svolgere le vendite promozionali nei trenta giorni precedenti la data di avvio dei saldi.

Il settore dell’abbigliamento, ad esempio, è uno di quelli che ha subito i danni maggiori dal lungo periodo di chiusura delle attività e rischia di veder completamente andare a vuoto tutta la stagione estiva, dopo aver già perso quella primaverile.
A questo si aggiunge anche una diminuita capacità di spesa dei cittadini che devono fare i conti con cassa integrazione e perdita del lavoro.
Per queste motivazioni le attività hanno ripreso con promozioni ad hoc, offrendo alla clientela ottime occasioni di acquisto.