Le Federazioni di pubblici esercizi (FIEPET) e commercio ambulante (ANVA) di Confesercenti Ravenna chiedono immediati interventi locali per la sospensione delle imposte su rifiuti e occupazione suolo pubblico

Confesercenti Ravenna interviene a sostegno delle attività di servizi di ristorazione e somministrazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) e della categoria degli ambulanti in seguito ai provvedimenti del Governo recentemente intervenuti in materia di contenimento dell’emergenza Coronavirus (DPCM dell’11 marzo) che prevedono la sospensione delle attività del settore e, nel caso dei mercati, la sospensione del commercio sulle aree pubbliche per i banchi non alimentari.

Manca, ad oggi, un reale provvedimento statale che intervenga sia sul tema delle tasse per la produzione dei rifiuti delle attività alle quali è stata imposta la sospensione, sia sul tema dei versamenti relativi all’occupazione del suolo pubblico da parte degli operatori del commercio che non possono esercitare la loro attività.

La richiesta, formalizzata dai rappresentanti di categoria di Confesercenti Provinciale Ravenna in una lettera indirizzata tutti i 18 Sindaci del territorio provinciale è doverosa per portare l’attenzione alla stringente necessità, in questo momento di gravissima difficoltà che investe tutta la comunità, di dare un sostegno rapido ed efficace alle piccole e medie imprese del territorio.

Un provvedimento unitario da parte delle amministrazioni comunali che riduca, proporzionalmente, TARSU, TARI, TARES, TOSAP E COSAP in relazione al periodo di mancata utilizzazione degli spazi e delle aree pubblici e in assenza di produzione di rifiuti, sarebbe un segnale responsabile e giusto. Auspicabilmente tali provvedimenti dovrebbero valere almeno fino alla fine dell’emergenza come d’altronde il Governo sta prevedendo per il pagamento dei tributi erariali statali e di quanto dovuto per la contribuzione previdenziale ed assistenziale.

«Come rappresentanti territoriali Confesercenti delle Federazioni della categoria dei pubblici esercizi e del commercio ambulante abbiamo chiesto, con un’azione congiunta su tutto il territorio nazionale, una sospensione e/o riduzione dei pagamenti di prossima scadenza per non abbandonare due categorie fondamentali per la vita del commercio cittadino – dichiarano Chiara Venturi e Riccardo Ricci Petitoni, coordinatori provinciali rispettivamente di Fiepet e Anva Confesercenti Ravenna -. Speriamo che prevalgano l’armonia e l’unità di intenti fra tutti i Comuni a livello provinciale, al fine di evitare iniquità fra esercenti che operano nel medesimo territorio. Siamo inoltre coordinati con i colleghi di Confesercenti Cesenate che hanno inoltrato la medesima richiesta al proprio ambito territoriale. Le categorie interessate, nella situazione contingente stanno vivendo una crisi estremamente grave che ha travolto d’altro canto tutto il mondo del commercio e che è superabile solo con la partecipazione di tutte le Istituzioni a tutti i livelli. L’accoglimento delle nostre istanze sarebbe un gesto di vicinanza che porterebbe un sollievo importante nella fragilissima condizione di precarietà finanziaria in questo momento di forzata chiusura delle attività economiche».

Ravenna, 19 marzo 2020

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