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“Il nuovo Decreto che si sta attualmente discutendo e dovrebbe valere dal 6 marzo al prossimo 6 aprile dovrebbe superare il divieto all’apertura previsto per i negozi non alimentari collocati all’interno dei centri commerciali, che vivono questa situazione da ormai tre mesi e sono al collasso.”

È quanto si legge in una nota di Confesercenti Emilia Romagna, nel giorno in cui la bozza del decreto viene presentata e discussa con le Regioni.

“Sono luoghi attrezzati a gestire i flussi della clientela – continua la nota – con norme che tutelano la sicurezza delle persone in modo adeguato. A questo si aggiungono, poi, le limitazioni alla mobilità delle persone che riducono già naturalmente i potenziali visitatori”.

Per questo motivo la Confesercenti chiede la revisione della normativa “pena – conclude la nota – la chiusura di centinaia di imprese sul territorio emiliano-romagnolo con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro”.