Monica Ciarapica, presidente provinciale Confesercenti di Ravenna, interviene in particolare sulla chiusura i piccoli esercizi nelle gallerie commerciali nei prefestivi e festivi, mentre le grandi superfici possono proseguire la loro attività.

“Siamo di fronte a una scelta e non ad un errore commesso in buona fede, anzi un pasticcio: se la volontà è di evitare assembramenti, si può essere d’accordo o meno, ma la scelta è chiara.

Il Decreto, però, si trasforma in provvedimento punitivo, poiché i piccoli esercizi nelle gallerie commerciali sono di fatto gli unici a subire limitazioni: lo stop alle medie e grandi strutture di vendita, pure previsto nelle versioni preliminari del testo, è infatti improvvisamente sparito.

Se il problema è il rischio di assembramento qualcuno ci deve spiegare perché altre attività di distribuzione commerciale al di fuori dei centri commerciali, anche quelle di grandissime dimensioni che registrano migliaia di clienti ogni giorno, sono considerate sicure, mentre i piccoli negozi dentro le gallerie sono, invece, ritenuti pericolosi.

E’ una grave distorsione della concorrenza che non possiamo accettare: sono disposizioni al di fuori di ogni logica e vanno corrette al più presto”.

 

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