▶️ Da Lunedì 27 aprile, in Emilia-Romagna (fatta eccezione per Piacenza), così come in tutta Italia, potranno ripartire:

👉🏻 le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export;

👉🏻 le aziende del comparto costruzioni per i soli cantieri di opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria.

Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro firmati dal Governo e da tutte le parti sociali il 24 aprile, inviando una comunicazione alle Prefetture.

▶️ Dal 4 maggio potranno riprendere la loro attività tutte le imprese manifatturiere, quelle di costruzioni e l’edilizia (ed il commercio all’ingrosso funzionale a queste attività).

Inoltre, sempre dal 4 maggio (con obbligo di autocertificazione):

👉🏻 si potranno incontrare i congiunti (anche anziani, ma indossando la mascherina);

👉🏻 sarà consentito riprendere le attività motorie all’aperto a distanza di almeno un metro;

👉🏻 saranno permesse l’attività motoria con i figli e le passeggiate con persone non autosufficienti;

👉🏻 chi è rimasto bloccato dal lockdown nelle città in cui studia o lavora potrà rientrare nel luogo di domicilio o di residenza;

👉🏻 sarà inoltre possibile tornare a celebrare i funerali, ma soltanto alla presenza dei familiari più stretti (non più di 15 persone).

▶️ La riapertura dei negozi – così come dei musei, mostre e luoghi culturali all’aperto – invece è prevista per il 18 maggio.

▶️ La ripresa delle attività di bar e ristoranti (che da lunedi 27 aprile possono iniziare a effettuare vendita di cibo da asporto) e di tutte quelle rivolte alla cura della persona (saloni di bellezza, centri estetici, ecc.) è prevista per l’1 giugno.

Il testo integrale del DPCM 26 aprile è consultabile cliccando qui

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